La blockchain, inizialmente utilizzata nell’ambito delle criptovalute, si è poi diffusa nel settore Fintech, ed oggi sta progressivamente assumendo un ruolo importante anche in altri settori, fra cui l’industria della moda e del lusso. Molte aziende stanno cominciando a sperimentare questo tipo di tecnologia le cui potenzialità sono in grado di far evolvere in modo considerevole il proprio brand: dal tracciamento della provenienza dei materiali usati per la realizzazione dei prodotti, alla dimostrazione della loro autenticità, fino alla garanzia della proprietà del bene in caso di vendita. Diversi brand di fama mondiale stanno iniziando ad utilizzarla in produzione per i loro prodotti.
I principali usi della blockchain nel settore della moda e del lusso
– Tracciabilità della provenienza dei materiali
La tecnologia blockchain permette di tracciare in maniera certa ed immutabile le transazioni che avvengono lungo la supply chain aziendale e garantisce, quindi, un alto livello di tracciabilità e sicurezza del prodotto lungo la filiera di approvvigionamento, produzione e distribuzione. Anche organismi internazionali spingono per il tracciamento della supply chain, come ad esempio, l’ONU e l’EU. Per le aziende del settore, l’utilizzo della blockchain garantisce una serie di vantaggi tra i quali la tracciabilità delle transazioni di compravendita e gli step di lavorazione, distribuzione e in alcuni casi geolocalizzazione del prodotto. In questo modo, viene tutelato anche il consumatore: monitorare passo per passo i prodotti nel loro percorso dalla materia prima alla fabbrica fino all’acquisto, risulta essere un fattore di forte garanzia per i clienti che sono sempre più interessati all’origine dei materiali di cui sono composti i capi di abbigliamento o i beni di lusso acquistati, per motivi sia etici che di sostenibilità ambientale.
– Prova di autenticità dei prodotti
La capacità di “track-and-trace”, garantita dalla blockchain, diventa un’arma importante nella lotta contro la contraffazione dei prodotti. La blockchain nel settore della moda e del lusso garantisce la certificazione incontrovertibile dell’autenticità dell’origine dei prodotti, favorendo così il contrasto alla contraffazione e al traffico di merce rubata. Inoltre, permette la totale trasparenza delle informazioni fino al momento della vendita: il cliente riceve un certificato di autenticità personalizzato con un sistema crittografico integrato. La tecnologia blockchain applicata in questo ambito, apre le porte allo sviluppo di una comunicazione diretta con i clienti e a una strategia di marketing più efficace che implica il miglioramento dello storytelling del marchio: oltre ad aumentare la consapevolezza del pubblico sugli effetti dannosi dell’acquisto di prodotti contraffatti, i marchi oggi devono quindi pensare in modo creativo alla costruzione dell’identità, dando la debita importanza agli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale e mantenendo una costante vicinanza con il consumatore.
– Notarizzazione : certificazione di proprietà
Attraverso la blockchain è possibile associare in modo immutabile e permanente il cliente al prodotto acquistato, garantendone quindi la legittima proprietà e potendone tracciare anche eventuali altri passaggi di proprietà successivi. Questa possibilità è particolarmente interessante per i beni di lusso che hanno un significativo valore, dove per il proprietario è importante poterne dimostrare sia l’autenticità che la proprietà.
Esempi di implementazione in aziende del settore moda e lusso
La blockchain technology comincia ad essere esplorata anche nell’industria della moda e del lusso come efficace mezzo per garantire sicurezza e qualità e aumentare così la fiducia nel prodotto. Louis Vuitton e Dior sono stati i primi marchi a sperimentare la tecnologia blockchain e a poter verificare la tracciabilità e l’autenticità dei prodotti. La blockchain offre loro di sfruttare un grande potenziale, permettendo ai clienti di avere accesso alle origini e alla storia del prodotto acquistato, fattore determinante per constrastare la contraffazione oggi sempre più amplificata anche dalla crescita dell’e-commerce. Allo stesso modo, anche il gruppo Kering, attraverso il suo brand di orologi di lusso Ulysse Nardin, ha lavorato allo sviluppo di un sistema di garanzia basato su blockchain da offrire ai clienti come dimostrazione di autenticità. Sulla scia dei grandi gruppi leader nel settore, anche altre grandi e piccole aziende hanno iniziato ad avvicinarsi alla blockchain: gli imprenditori francesi Guillaume Kuntz e Marc Ambrus hanno lanciato quest’anno Watch Certificate, un’iniziativa parallela al loro mercato online Tradeewatches. Il loro servizio consente ai clienti di sottoporre un orologio a un processo di controllo e di autenticazione dettagliato: viene fornita una scheda fisica con un codice QR collegato ad un certificato digitale assicurato nella blockchain. Anche il luxury fashion brand Alyx del designer Matthew William nel maggio 2019 ha iniziato ad avvalersi della blockchain per monitorare la produzione di vestiti dalla materia prima sino al prodotto finale, e permettere al cliente attraverso il QR code di comprendere nel dettaglio le origini dei propri acquisti e la loro genuina qualità, guadagnando così fiducia nel brand.
Conclusioni
La tecnologia blockchain offre grandi opportunità per l’industria della moda e del lusso attraverso sistemi che possono essere integrati in modo relativamente semplice, per poter consentire alle aziende del lusso di muovere velocemente i primi passi e prendere dimestichezza con i benefici sopra citati.
Le aziende di moda potranno trovare una via di innovazione signficativa utilizzando la blockchain: dialogare con i consumatori sempre più attenti a valori come quelli della tracciabilità e dell’autenticità, che devono essere raccontati in maniera trasparente, fornendo informazioni in modo dettagliato e semplice.
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