Svizzera sede preferita per le aziende crypto
Nel 2014 la Ethereum Foundation scelse la Svizzera come sede più adatta per le sue attività, dando il battesimo a quella che è divenuta famosa in tutto il mondo come la Crypto Valley. Da quel momento molte altre aziende hanno scelto la Svizzera come loro sede, fino al recente caso della Libra Association che ha sollevato l’interesse dei principali governi del mondo per il suo progetto di uno stablecoin globale, utilizzabile su Facebook.
Dall’ultimo censimento risulta che il numero totale di aziende nella sola Crypto Valley è di 919, mentre l’occupazione è aumentata a 4784 persone. Le prime 50 aziende impiegano 776 dipendenti nella sola Crypto Valley.
A settembre 2020 nel Canton Ticino è nata la Ticino Blockchain Technologies Association, aggregatore di iniziative in ambito blockchain, che vuole estendere l’ecosistema svizzero collegando le università e i centri di ricerca con le aziende private.
Svizzera leader nella finanza mondiale
Per quale ragione la Svizzera ha una tale concentrazione di aziende del settore? Ci sono ragioni legate sia alle scelte politiche della Federazione Svizzera, sia alla storia finanziaria di questo paese.
Nel confronto internazionale la Svizzera è uno dei principali centri finanziari del mondo ed è tra i più competitivi. Quasi un quarto del patrimonio estero mondiale è gestito in Svizzera, questo comporta la presenza di un cospicuo numero di banche e assicurazioni. Il settore finanziario è una colonna portante dell’economia svizzera e costituisce circa il 10% del prodotto interno lordo.
La piazza finanziaria svizzera è innanzitutto un mercato per i capitali e gli investimenti patrimoniali. Con Zurigo, Ginevra, Basilea e Lugano essa ospita alcuni dei più significativi centri finanziari mondiali. I motivi di questo successo vanno ricercati nella legislazione svizzera, che è favorevole alle attività economiche. Grande rilievo hanno assunto in passato il segreto bancario e il basso livello di imposte. Inoltre, grazie alla neutralità della Svizzera, la sua piazza finanziaria ha rivestito un ruolo importante sul mercato internazionale durante le due Guerre mondiali.
Quadro normativo svizzero agevola aziende crypto
Uno dei problemi principali delle aziende che operano con le criptovalute è la piena conformità alle normative e leggi del paese in cui viene incorporata l’azienda e dei paesi in cui opera.
La Svizzera ha lavorato attivamente dal punto di vista normativo e regolatorio per affermarsi come hub crypto negli ultimi anni. La scelta politica è stata quella di voler essere competitivi in questa nuova tecnologia e creare le condizioni per avere aziende leadership nel mercato mondiale, come gli USA hanno fatto con il web. La Svizzera vede la tecnologia blockchain come un’opportunità per attrarre le aziende crypto, fornendo loro regolamenti chiari, accessibili e ben strutturati.
Questo è stato fatto prima degli altri paesi, i quali per molto tempo hanno cercato di capire come il settore potesse essere regolamentato e se potesse o meno adattarsi ai quadri giuridici esistenti.
La Svizzera è stata in grado di redigere rapidamente nuove consultazioni riguardanti le imprese basate su blockchain. Queste linee guida delineano una serie di regole che ogni azienda crypto deve seguire rigorosamente. I regolamenti sono stati progettati per proteggere i consumatori stimolando il progresso economico del paese.
Ruolo della FINMA
La regolamentazione dei mercati finanziari svizzeri è basata sui principi ed è tecnologicamente neutra. Il trattamento riservato dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) alle criptovalute ed alle stable coins segue l’approccio esistente adottato per i token basati su blockchain: l’attenzione è rivolta alla funzione economica e allo scopo di un token, secondo il principio di prevalenza della sostanza sulla forma. Nel decidere sui progetti concreti, la FINMA segue il principio di stessi rischi, stesse regole e le caratteristiche specifiche di ciascun caso.
FINMA pubblicò sin dal febbraio 2018 le linee guida che definiscono come applicare la legislazione sui mercati finanziari nella gestione delle token sales (ICO). Le linee guida definiscono inoltre le informazioni necessarie alla FINMA per trattare tali richieste e i principi su cui baserà le sue risposte, creando chiarezza per gli operatori di mercato.
Nella valutazione delle ICO, la FINMA si è concentrata sulla funzione economica e sullo scopo dei token emessi dall’organizzatore dell’ICO. I fattori chiave sono lo scopo sottostante dei token e se sono già negoziabili o trasferibili.
FINMA ha pubblicato nel settembre del 2019 un supplemento alle sue linee guida ICO che delinea come tratta le stable coins ai sensi del diritto di vigilanza svizzero. La FINMA ha visto un aumento costante del numero di progetti relativi alle stable coins dal 2018. In questo contesto, la FINMA ha ricevuto una richiesta dall’Associazione Libra per la valutazione del suo progetto ai sensi del diritto di vigilanza svizzero.
Blockchain Act
A differenza del Liechtenstein che ha creato una nuova legge ad hoc per la blockchain, la Svizzera non ha ritenuto necessario farlo, data la sua flessibilità normativa, modificando solo le leggi esistenti. Il Consiglio federale svizzero ha sottolineato che, poiché blockchain è ancora in via di sviluppo, un adattamento fondamentale del suo quadro giuridico potrebbe avere conseguenze impreviste.
Il 10 settembre 2020, il parlamento svizzero ha approvato una legge per aggiornare i regolamenti aziendali e finanziari esistenti per far posto alla tecnologia DLT. La legge entrerà in vigore all’inizio del prossimo anno. Questo “Blockchain Act” mira ad accogliere le tecnologie decentralizzate mantenendo l’integrità e la reputazione della Svizzera come centro commerciale e finanziario. Il Blockchain Act è passato al Senato svizzero senza opposizione, dopo una prima consultazione avvenuta nel dicembre 2018.
Monetum
Caso concreto è quello di Monetum, un’attività di Fenice Holding SA, società svizzera esistente dal 2016. La Svizzera è stata scelta come giurisdizione per la sua massima attenzione all’industria Crypto e per il suo approccio lungimirante da una prospettiva normativa. In questo contesto, Monetum lavora per ottenere una valutazione normativa e di conformità del livello più approfondito, al fine di fornire la massima certezza agli utenti del suo Exchange e agli investitori nel token MOM. Attualmente Fenice Holding SA è in procinto di ottenere l’adesione a VQF. Fenice Holding SA opera in conformità alla AMLA.
BrightNode
BrightNode fornisce attraverso la consociata StudioPhi servizi di incorporazione in Svizzera, dal punto di vista bancario, amministrativo, sede legale, compliance al framework legale in ambito blockchain.