I game studio tradizionali stanno migrando verso i giochi NFT

Introduzione

Il web, dalla sua creazione nei primi anni ’90,  ha vissuto una  notevole evoluzione che lo ha portato da sistema per rendere accessibili delle informazioni ad un sistema dove gli utenti possono anche possedere e commerciare i beni digitali che pubblicano. Questo sviluppo ha incrociato quello del gaming dove l’introduzione dell’uso di web3 nei giochi ha aperto nuove possibilità sia agli sviluppatori di giochi sia ai giocatori fino a diventare un trend che vede apparire sul mercato sempre più giochi di questa tipologia. Analogamente è in crescita il numero dei produttori di videogiochi che si spingono nel web3 e aggiungono al proprio portfolio nuovi giochi NFT, basati su blockchain.

Il web3

Web3 è un termine per indicare la visione di un Internet nuovo e migliore, basato su blockchain, con criptovalute e NFT. È stato progettato per restituire il potere agli utenti abilitando forme di proprietà diretta da parte degli utenti.

La maggior parte  del web che le persone conoscono oggi si basa sulla fiducia in un gruppo di aziende private che controllano le risorse dei loro utenti. Con il Web 3.0, detto anche Web3, si introduce la possibilità di svincolarsi da questo sistema e possedere direttamente le proprie risorse.

Gli elementi fondamentali alla base del Web3 sono: decentralizzazione, proprietà, resistenza alla censura, pagamenti nativi.

Web3 consente la proprietà diretta delle proprie risorse digitali attraverso i token non fungibili (NFT). La proprietà e il controllo sono quindi decentralizzati. Utenti e costruttori possono possedere pezzi di servizi internet possedendo token, sia non fungibili (NFT) che fungibili. Inoltre, quando un utente decide di lasciare una piattaforma, le sue risorse e la sua reputazione possono essere spostate su un’altra piattaforma.

Il gaming

Il mondo del gaming ha avuto uno sviluppo impressionante nell’ultimo decennio con crescite vertiginose del numero di utenti e dei fatturati delle aziende.

In sostanza, i videogiochi sono diventati il più grande intrattenimento del mondo. Il numero di giocatori previsto nel 2023 è superiore a 3 miliardi. A livello mondiale, il Gaming vale oggi più di 200 miliardi di dollari e cresce di oltre il 10% all’anno.

Nel 2022, la creazione di giochi è estremamente attiva: in media ogni giorno vengono pubblicati su Steam ben 25 nuovi giochi.

Il gaming Play-to-Earn dei giochi NFT

In particolare, i giochi NFT, noti anche come giochi play-to-earn (P2E), sono giochi che ricompensano i giocatori con token o NFT per il tempo trascorso a giocare. I token sono di solito la ricompensa principale, mentre gli NFT sono guadagnati in specifiche situazioni. I giocatori possono anche acquistare NFT da altri giocatori e conservarli finché il loro valore non aumenta prima di rivenderli.

La possibilità di guadagnare è uno dei principali incentivi per i giocatori a partecipare attivamente a questi giochi. Questo è il motivo per cui i giochi “play-to-earn” hanno guadagnato popolarità negli ultimi anni.

Un esempio di questa categoria di giochi è Axie Infinity.

Sky Mavis è il più grande produttore di giochi NFT Play-to-Earn al mondo, con una quota di circa il 35%.

Situazione del settore

Secondo la società di ricerche di mercato Interpret, il 56% dei 1.500 giocatori di console e PC interpellati è interessato a guadagnare NFT attraverso il gioco. Questo mostra un importante interesse anche da parte dei giocatori di tipologia tradizionale.

Invece, secondo l’ultimo studio condotto da AbsoluteReport, la dimensione del mercato globale dei giochi NFT Play-to-Earn è stimata a 776,9 milioni di dollari nel 2021 e si prevede che raggiungerà una dimensione di 2845,1 milioni di dollari entro il 2028 con un CAGR del 20,4% nel periodo di previsione 2022-2028.

Game studio e aziende del settore

Nel mondo del gaming tradizionale vi sono varie aziende storiche che hanno raggiunto ormai dimensioni molto grandi, come ad esempio Sony, Microsoft, Nintendo, Tencent, Electronic Arts, Epic Games, Ubisoft, Take-two interactive, etc.

Il panorama dei produttori di giochi è poi popolato anche da aziende di più piccole dimensioni che spesso sono indipendenti e talvolta hanno una partecipazione azionaria dei grandi player.

Ci sono più di 2.500 studi di videogiochi solo con sede negli Stati Uniti.

Il fatto che Web3 avrà un ruolo importante nel futuro dei videogames è un’opinione ormai condivisa nell’ambito dei produttori. Ne consegue che molti di essi hanno già cominciato ad orientarsi in quella direzione in varie maniere: finanziamento di startup, commercializzazione di nuovi giochi basati su Web3, integrazione di Web3 in giochi esistenti, definizione di piani strategici che prevedono il rilascio di nuovi giochi basati su Web3.

Ad esempio, due delle principali case di produzione di videogiochi, Ubisoft e Take-Two, hanno recentemente preso parte a un round di finanziamento di 40 milioni di dollari raccolto da Horizon, uno sviluppatore di giochi che ha già pubblicato vari titoli basati su blockchain. Ubisoft in particolare ha supportato anche numerose altre startup Web3.

Ubisoft, ha anche già sperimentato per anni NFT e tecnologia blockchain, tanto che, a fine 2021, ha rilasciato NFT in-game per il gioco Ghost Recon Breakpoint.

Take-Two, parallelamente, ha acquisito Zynga, produttore di giochi per dispositivi mobili, che attualmente sta lavorando proprio su giochi NFT.

Anche Epic Games, il celebre sviluppatore di Fortnite ha aggiunto al suo marketplace un gioco basato su blockchain e NFT. Si tratta di Blankos Block Party, lanciato nel 2020 da Mythical Games, che ha oltre un milione di giocatori. 

Indicatori del trend

Vi sono poi altri fatti che confermano il trend positivo del settore: un indicatore è il numero di aziende che si uniscono alla Blockchain Game Alliance (BGA), un’organizzazione impegnata a promuovere la blockchain all’interno dell’industria dei giochi.

Fondata nel 2018, conta oltre 300 membri in 56 Paesi. Nel 2021 ha accolto 198 di questi membri, segnando una crescita del 186% rispetto al 2020. 

Un altro indicatore è il data tracker DappRadar, secondo cui sono 398 i giochi blockchain attivi, definiti come quelli che hanno almeno un wallet attivo nelle ultime 24 ore all’interno del gioco. Si tratta di un aumento del 92% rispetto a un anno fa. Il numero totale di giochi blockchain, compresi quelli inattivi, è aumentato del 71% nell’ultimo anno, raggiungendo quota 1.179.

Sempre secondo DappRadar, i giochi blockchain hanno aumentato marginalmente la loro già significativa quota di attività blockchain di tre punti percentuali rispetto allo scorso trimestre. L’attività di gioco rappresenta il 52% di tutti i portafogli unici attivi (UAW), con quasi 1,1 milioni di UAW nel secondo trimestre.

Conclusioni

Con il passare del tempo, i giochi diventano sempre più sofisticati in termini di narrazione e grafica, ma anche in termini di opportunità che offrono. Non solo intrattenimento e divertimento, ma sempre più spesso si assiste all’integrazione, grazie a Web3, di parti economiche che rendono il gioco anche un’area in cui fare investimenti e ottenere ritorni tangibili. 

Non solo per le aziende, le organizzazioni professionali e gli investitori, ma anche per il giocatore.

Gli analisti vedono il trend in direzione Web3 in costante crescita anche per i prossimi anni, per questo molte aziende, sia leader di mercato, sia emergenti, sono entrate nel settore e stanno orientando la propria strategia nella direzione di prodotti basati sul modello Play2Earn e blockchain.

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