I marketplaces NFTs: fondamentali per la vendita di token

Gli NFTs nel corso dell’ultimo anno sono stati probabilmente il tema più caldo nell’ambito crypto. L’applicabilità in molti settori e la possibilità di monetizzare il valore di prodotti o opere li ha resi oggetto di grandi attenzioni per chi si interessa al mondo crypto. Sono ormai quotidiani gli annunci, anche di grosse aziende, della messa in vendita di propri prodotti sotto forma di NFTs.

Come conseguenza di questo successo sono nate delle piattaforme specializzate nel commercio di questo tipo di oggetti digitali, fra le molte esistenti, spiccano per importanza OpenSea, Rarible, Foundation e Super rare.

I marketplace NFTs

OpenSea

OpenSea è il più grande marketplace specializzato nella compravendita di oggetti digitali. 

È stato fondato nel 2017 basandosi sulla visione che le persone avrebbero presto valutato gli oggetti digitali tanto – o più – di quelli fisici e quindi ci sarebbe stato un enorme potenziale mercato.  Da allora OpenSea ha avuto una crescita vertiginosa.

Nel solo agosto 2021, ha registrato ben oltre 3,5 miliardi di dollari in volume di trading NFT. Considerando che aveva registrato solo 21 milioni di dollari di volume durante tutto il 2020, si può osservare un aumento dell’attività di trading del 12.000%. Ciò dimostra il successo della piattaforma, ma anche l’enorme incremento di interesse per gli NFTs.

OpenSea è basata sulla blockchain di Ethereum, ha poi aggiunto anche Polygon e Klaytn.

Il funzionamento di Opensea è anche ciò che ne ha determinato la crescita sul mercato. È, infatti, un sistema estremamente semplice. Tutto ciò che si deve fare è creare un proprio profilo sulla piattaforma, collegare un wallet basato su una delle blockchain supportate, il più popolare è MetaMask, e in esso inserire tutti quegli oggetti digitali che si intende vendere.

Fatto questo, gli altri utenti possono liberamente visionare gli oggetti contenuti nel wallet e, qualora ce ne sia uno di loro interesse, proporre un prezzo di acquisto o semplicemente accettare quello stabilito dal venditore. 

Il funzionamento è quindi molto simile a quello di Ebay.

Chi intende vendere un oggetto dovrà indicare le condizioni di vendita scegliendo tra due tipologie di asta: Prezzo fisso o Migliore offerta.

Opensea applica una commissione del 2.5% su ogni operazione di vendita che si conlcude con successo. L’apertura dell’account è gratuita, ma la creazione di un token NFT dipenderà dal prezzo della transazione avvenuta su Ethereum o Polygon.

Opensea è disponibile sia in versione web sia come app Android e IOS.

Rarible

Fondata da Alex Salkinov e Alexei Falin all’inizio del 2020, Rarible è una piattaforma di vendita online basata su blockchain Ethereum. Inoltre è una DAO (Organizzazione autonoma decentralizzata) che viene quindi governata dalla community. La governance avviene tramite il suo token RARI che dà potere decisionale sulla piattaforma a chi lo possiede.

Per creare, vendere o acquistare NFT è necessario avere un wallet. Anche in questo caso Metamask è il più diffuso ed è compatibile con Rarible. 

Dopo aver collegato il wallet alla piattaforma, sarà possibile procedere con tutte le operazioni. Previa però la richiesta di un’autorizzazione alla community che potrà o meno decidere di accettare la richiesta. Questo per evitare che venga caricato materiale non adatto che potrebbe quindi danneggiare la reputazione della piattaforma. 

Su Rarible, possiamo partecipare ad aste per gli NFT, venderli, comprarli e anche esporli. Il tutto a costi molto più bassi della rete Ethereum, in quanto Rarible opera come una sorta di layer 2, che registra poi solo le transazioni finali sulla blockchain.

Rarible è uno dei marketplace basati sullo standard Ethereum più importanti del mondo. Ha anche la particolarità di rendere possibile l’emissione di  “opzioni” che sono basate su Smart contract. Queste possono poi essere messe all’asta sulla piattaforma.

Foundation

Foundation è un altro marketplace di NFT basato su Ethereum che permette la compravendita di NFT.

Il mercato NFT di Foundation si è affermato come un mercato NFT particolarmente curato.

La visione dei fondatori è chiarita in questa frase: ” Bringing digital creators, crypto natives, and collectors together to move culture forward”.

I creatori devono avere degli ETH nel proprio wallet per poter aprire un profilo d’artista e coniare un NFT. Questo può poi essere quotato in ETH e messo all’asta su Foundation.

Quando viene coniato un NFT sul marketplace Foundation, esso viene automaticamente reso disponibile anche su OpenSea e Rarible.

Foundation trattiene come commissione circa il 15% del prezzo di vendita. Il creatore riceve invece l’85% del prezzo totale di vendita.

Se il pezzo viene poi rivenduto su Foundation (o OpenSea e Rarible), una royalty del 10% torna al wallet del creatore.

Questo perchè Foundation ha un accordo con OpenSea e Rarible per cui tutte le rivendite sul mercato secondario genereranno il 10% di royalty.

Una volta chiusa con successo l’asta,  l’opera d’arte viene trasferita nel wallet del collezionista e visualizzata sul suo profilo. 

Si può mettere quindi l’opera nella propria galleria virtuale, pubblicarla sui social media o venderla sul mercato secondario.

SuperRare

Tra i marketplace NFT, SupeRare è tra i più ambiti dai digital artist di tutto il mondo.

Fondata nel 2017 da John Crain, Charles Crain e Jonathan Perkins, SuperRare è ad oggi uno dei marketplace più conosciuti ed utilizzati per vendere digital art in NFT.  È basato sulla blockchain di Ethereum.

Fino a fine gennaio 2022 ci sono stati quasi 90 milioni di dollari di vendite su SuperRare. Il che ha generato oltre 3 milioni di dollari di royalties per gli artisti.

SuperRare cerca di offrire caratteristiche uniche rispetto agli arti marketplace. Ad esempio, i SuperRare Spaces, che sono negozi gestiti in modo indipendente che possono presentare opere d’arte e artisti, pubblicizzare le aste, fare offerte e guadagnare commissioni.

Di conseguenza, qualsiasi Space può diventare una mostra d’arte crittografica autonoma.

SuperRare ha un piccolo numero di artisti attentamente selezionati ed è quindi considerato difficile essere accettati. La piattaforma SuperRare si concentra sulla qualità piuttosto che sulla quantità.

SuperRare si distingue anche dalle sue concorrenti per essere una piattaforma dove gli amanti della Crypto Art possono connettersi e interagire gli uni con gli altri: l’idea dietro di essa è la convinzione che il collezionismo sia un collante sociale.

Il collezionista interessato ad acquistare su questo marketplace dovrà essere in possesso di ETH in un wallet collegato al marketplace. 

Per la prima vendita di un nuovo pezzo, l’artista riceve l’85% del guadagno mentre SuperRare ha una commissione del 15%. 

Inoltre, gli smart contract implementati in SuperRare permettono al creatore di un qualsiasi pezzo di ricevere una commissione dai prezzi di rivendita per il secondo mercato, simile ad una royalty: ogni volta che l’NFT viene rivenduto, al suo autore andrà una commissione del 10%. 

L’acquirente paga invece una commissione del 3% per ogni acquisto.

Conclusioni

I marketplace di beni digitali e in particolare di NFT sono uno strumento fondamentale per rendere semplice il commercio di NFTs. Di conseguenza, gli NFTs hanno anche un grande impatto sulla creazione e circolazione di Token.

Tutto ciò rende più diffuso e importante l’utilizzo dei Token e quindi la Token Economy.

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