La differenza tra Blockchain e criptovaluta

Introduzione

Il mondo delle criptovalute si è affacciato sulle scene nell’ultimo decennio e ha portato con sé nuovi concetti, nuove tecnologie, nuovi prodotti e servizi. Vediamo qual è la relazione e la differenza tra Blockchain e Criptovaluta, i più ricorrenti tra i nuovi termini utilizzati.

Cosa è la blockchain?

La blockchain è apparsa sulla scena all’inizio dello scorso decennio. Da allora, è stata spesso trattata dai media ed è stata descritta come una tecnologia in grado di avere un impatto simile a quello avuto da Internet.

Il termine blockchain viene spesso utilizzato insieme a un altro termine non meno oscuro per i profani dell’informatica: Distributed Ledger Technology (DLT). Le due tecnologie insieme costituiscono i sistemi per la gestione di dati in modo decentralizzato e se ne parla spesso in riferimento alla loro applicazione nel campo delle criptovalute o più in generale nel settore fintech ma, negli ultimi anni, anche in altri ambiti come la moda, l’arte, il gioco, ecc.

La blockchain è semplicemente un file in cui le transazioni che avvengono nel sistema vengono memorizzate in modo sequenziale e cronologico. In sostanza, rappresenta l’equivalente di un libro mastro in cui viene registrato tutto ciò che accade.

Le transazioni rappresentano il trasferimento di un bene da un conto a un altro. Consultando il file, è possibile conoscere tutto ciò che è accaduto e dedurre quindi la situazione attuale.

L’immutabilità dei dati memorizzati

La blockchain presenta una serie di peculiarità che la rendono diversa da un normale file utilizzato in altre applicazioni tradizionali. Una di queste è che il file è organizzato in blocchi concatenati, da cui il nome “blockchain”. Ogni blocco contiene un insieme di transazioni e ogni blocco è collegato al precedente da un numero che il sistema calcola attraverso un algoritmo applicato al contenuto del blocco che lo precede nella sequenza.

Se modificassimo un blocco anche solo minimamente, l’algoritmo darebbe un risultato diverso e quindi la catena si interromperebbe.

Si potrebbe erroneamente pensare che per rendere nuovamente integra la struttura, dopo aver modificato un dato sia sufficiente riscrivere nel blocco successivo il nuovo numero prodotto dall’algoritmo, ma così facendo si modificherebbe il contenuto del blocco successivo, cambiando quindi anche il risultato dell’algoritmo per esso e interrompendo così il legame con il blocco che lo segue. In pratica, si finirebbe per dover aggiornare l’intera catena di blocchi dal blocco modificato a quello più recente, un’operazione estremamente costosa sia in termini di calcoli da eseguire sia in termini di tempo.

Da questo fatto deriva un’importante proprietà della blockchain: l’immutabilità dei dati memorizzati.

Distributed Ledger Technology (DLT)

Come già detto, la blockchain è uno dei componenti del sistema: l’altro componente fondamentale è la DLT, ovvero il software che gestisce il file, la blockchain, e che è in grado di operare in un ambiente decentralizzato che può avvalersi di un gran numero di computer (nodi) in rete. Ogni nodo è incaricato di gestire la propria copia della blockchain. Chiunque volesse tentare di modificare i dati già memorizzati nella blockchain dovrebbe essere in grado di farlo contemporaneamente sulla maggior parte dei nodi, cosa tecnicamente impossibile. Se, per ipotesi, riuscisse a farlo su un sistema, questo non sarebbe più allineato con gli altri e verrebbe quindi escluso dalla rete.

Convalida delle transazioni

Ogni nuova transazione deve essere convalidata prima di essere aggiunta alla blockchain. Ogni nodo prova a convalidare il blocco contenente le nuove transazioni, ma uno di essi completerà la convalida prima degli altri. Il vincitore avrà prodotto il prossimo blocco ufficiale della blockchain, che verrà inviato a tutti gli altri nodi che lo aggiungeranno alla propria catena, cioè al proprio file. In questo modo, la catena continuerà ad avere lo stesso contenuto in ogni nodo della rete.

Sistema decentralizzato e disintermediazione

Non esiste quindi un nodo specifico incaricato di convalidare le transazioni, si tratta di un’attività di gruppo il cui risultato sarà con ogni probabilità prodotto di volta in volta da un nodo diverso.

Questo modo di operare rende il sistema decentralizzato e fornisce la capacità di disintermediazione che è un’altra caratteristica della blockchain: non c’è un computer centrale che governa il sistema, anzi, nessuno dei nodi della rete è essenziale per il suo funzionamento. Qualsiasi computer può essere fermato in qualsiasi momento così come qualsiasi computer può essere aggiunto alla rete senza alterarne il funzionamento.

Che cos’è una criptovaluta

La criptovaluta è una forma di moneta digitale o virtuale che utilizza la crittografia per proteggere le transazioni. Invece di avere un’autorità centrale di emissione o di regolamentazione, le criptovalute utilizzano un sistema decentralizzato per registrare le transazioni ed emettere nuove unità.

Le criptovalute sono quindi un sistema di pagamento digitale che non si affida alle banche per verificare le transazioni. Si basa su un sistema decentralizzato peer-to-peer che consente a chiunque di inviare e ricevere pagamenti ovunque. A differenza del denaro fisico che circola e viene scambiato nel mondo reale, i pagamenti in criptovaluta esistono esclusivamente sotto forma di monete digitali in un sistema online. Quando vengono trasferiti fondi in criptovaluta, le transazioni vengono registrate in un libro mastro pubblico. Le criptovalute sono conservate in wallet digitali. Scopri di piú in questo articolo sulla differenza tra criptovalute e titoli.

Cryptocurrency and Blockchain

È qui che blockchain e criptovalute si uniscono. La blockchain è la piattaforma tecnologica utilizzata dalle criptovalute per garantire la sicurezza del passaggio di proprietà, la sicurezza, l’immutabilità dei dati e la disintermediazione.

Allo stesso tempo, le piattaforme blockchain utilizzano le criptovalute per ricompensare i miners, ossia i proprietari delle risorse informatiche utilizzate per convalidare le transazioni.

Le criptovalute sono quindi sia un’applicazione che si appoggia alla blockchain sia uno strumento essenziale per ricompensare coloro che mantengono in vita il sistema.

Conclusioni

L’assenza di un’autorità centrale e l’immutabilità dei dati sono le due caratteristiche principali che rendono i sistemi basati su blockchain innovativi rispetto a quelli tradizionali e quindi in grado di eseguire nuovi tipi di applicazioni. Il prezzo da pagare è la complessità del sistema.

La blockchain è l’infrastruttura tecnica che implementa il libro mastro distribuito, le criptovalute sono una delle applicazioni per cui la blockchain è adatta ed è il tipo di applicazione che ha fatto da apripista all’uso di tali piattaforme. Ecco dunque la differenza tra blockchain e criptovaluta.

Le criptovalute sono anche uno dei tanti beni la cui proprietà può essere gestita sulla blockchain.

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