Necessità di un’identità decentralizzata

Introduzione

Nell’era digitale, in cui i dati personali vengono costantemente raccolti e condivisi, vi è una crescente necessità di soluzioni di identity management. I sistemi tradizionali di gestione delle identità spesso soffrono di problemi di privacy, vulnerabilità e mancanza di controllo da parte dell’utente. È qui che l’identità decentralizzata interviene per affrontare queste sfide.

L’identità decentralizzata consente agli individui di controllare le proprie identità digitali, permettendo loro di gestire e condividere i propri dati personali alle proprie condizioni.

In un mondo in cui le violazioni dei dati e della privacy sono frequenti, l’identità decentralizzata offre una soluzione promettente. Spostando il controllo e la proprietà dei dati relativi all’identità ai singoli individui, essa dà potere agli utenti, favorisce la fiducia e apre la strada a un ecosistema digitale più sicuro e più rispettoso della privacy.

Secondo un rapporto di Grand View Research, le dimensioni del mercato globale dell’ identity management sono state valutate in 15,93 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che si espanderà a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 12,6% dal 2023 al 2030.

Secondo uno studio di Markets And Markets, le dimensioni del mercato globale dell’identità decentralizzata sono destinate a generare un fatturato di circa 6,8 miliardi di dollari nel 2027 e si prevede una crescita dell’88,7% dal 2022 al 2027.

Cos’ è l’identity management

La gestione dell’ identity management si riferisce ai processi, ai sistemi e alle tecnologie utilizzati per gestire e controllare le identità digitali degli individui all’interno di un’organizzazione o di un sistema. Si tratta di stabilire, mantenere e governare le identità e i privilegi di accesso degli utenti, assicurando loro il livello di accesso appropriato alle risorse e alle informazioni in base ai loro ruoli e responsabilità.

La gestione delle identità comprende diverse attività e funzionalità, tra cui l’autenticazione, l’autorizzazione e il provisioning degli utenti.

La gestione delle identità è diventata sempre più importante nel contesto della trasformazione digitale, del cloud computing e del lavoro a distanza, in quanto le organizzazioni devono gestire le identità degli utenti su più piattaforme, applicazioni e dispositivi, mantenendo la sicurezza e la compliance.

Tuttavia, Internet non dispone di un sistema nativo di autenticazione degli utenti o di un layer di identità, con il risultato di un panorama frammentato di soluzioni di autenticazione e di metodi di login disparati gestiti da varie applicazioni. Queste identità sono prevalentemente centralizzate e isolate, offrono diritti limitati e impongono requisiti comportamentali specifici. Inoltre, le identità centralizzate sono suscettibili di furto e censura, con rischi significativi per gli individui e le loro interazioni digitali.

Cos’ è la Decentralized Identity

L’identità decentralizzata, spesso definita identità self-sovereign (SSI), è un concetto e una tecnologia emergente che mira a dare agli individui un maggiore controllo sulle proprie identità digitali. Essa sposta il controllo e la proprietà dei dati di identità dalle autorità centralizzate, come i governi o le aziende, agli individui stessi.

In un sistema di identità decentralizzato, gli individui hanno la possibilità di creare e gestire le proprie identità digitali utilizzando tecniche crittografiche. Queste identità si basano su identificatori decentralizzati (DID), che sono identificatori unici a livello globale collegati alla chiave pubblica di un individuo o di un’entità. I DID possono essere memorizzati su blockchain o su altre reti decentralizzate.

I principi del consenso e della minimizzazione dei dati sono intrinsecamente incorporati nell’identità auto-sovrana, salvaguardando ulteriormente l’autonomia e la privacy degli utenti.

Le caratteristiche principali dell’identità decentralizzata sono:

– Gli individui hanno il controllo completo sulle informazioni relative alla loro identità e possono scegliere quali dati personali condividere, con chi e per quali scopi.

– I sistemi di identità decentralizzata mirano a proteggere la privacy degli utenti riducendo al minimo la quantità di dati personali condivisi con terze parti. Invece di condividere tutte le informazioni personali, gli utenti possono fornire divulgazioni selettive, condividendo solo i dati necessari per interazioni specifiche.

– I sistemi di identità decentralizzati sono progettati per essere interoperabili, il che significa che le identità possono essere utilizzate su piattaforme, applicazioni e organizzazioni diverse senza dipendere da un’autorità centrale.

– Utilizzando tecniche crittografiche, i sistemi di identità decentralizzati migliorano la sicurezza e proteggono dal furto di identità e dalle frodi.

L’identità decentralizzata è una base fondamentale per realizzare la visione della decentralizzazione nel Web3 o nella tecnologia blockchain. Svolge un ruolo fondamentale nel guidare l’adozione del Web3 e affronta efficacemente le limitazioni associate ai sistemi di identità centralizzati. L’emergere dell’identità decentralizzata non solo rafforza i principi del Web3, ma apre anche la strada a una più ampia accettazione e utilizzo delle tecnologie decentralizzate.

Dimensioni del mercato

La tecnologia dell’identità decentralizzata è ancora in fase nascente e sta vivendo una rapida crescita e dinamiche in evoluzione. L’interesse per le soluzioni di identità decentralizzate è in aumento.

Diversi fattori contribuiscono alle prospettive positive del mercato dell’identità decentralizzata. La crescente attenzione alla privacy, alla protezione dei dati e al controllo delle informazioni personali da parte degli utenti spinge la domanda di soluzioni di identità decentralizzate. Inoltre, l’aumento delle iniziative di trasformazione digitale, l’adozione della tecnologia blockchain e la necessità di interazioni digitali sicure contribuiscono ulteriormente al potenziale di crescita del mercato.

Numerose organizzazioni, tra cui fornitori di tecnologia, startup blockchain e consorzi industriali, stanno lavorando attivamente a progetti e soluzioni di identità decentralizzata. Anche gli organismi di standardizzazione e le comunità open-source stanno collaborando per sviluppare standard di interoperabilità e framework per l’identità decentralizzata.

Secondo un rapporto pubblicato nel 2022 da McKinsey, la stima del mercato totale indirizzabile per l’identità auto-sovrana è valutata in circa 550 miliardi di dollari. Inoltre, McKinsey ha condotto un’analisi su sette Paesi di riferimento e ha stimato che il raggiungimento della piena copertura dell’identità digitale in questi Paesi potrebbe contribuire da solo al 3%-13% del rispettivo PIL entro il 2030.

Inoltre, un rapporto di Markets And Markets afferma che le dimensioni del mercato globale dell’identità decentralizzata sono destinate a generare un fatturato di circa 6,8 miliardi di dollari nel 2027 e si prevede una crescita dell’88,7% dal 2022 al 2027.

Queste cifre evidenziano il significativo potenziale economico e il valore di mercato associato alle soluzioni di identità auto-sovrana.

Come funziona

L’identità decentralizzata si basa sui principi della crittografia a chiave pubblica. A ogni utente viene assegnata una coppia unica di chiavi pubbliche e private, dove la chiave pubblica genera un indirizzo univoco e la chiave privata funge da password per l’autenticazione. La chiave privata è conservata in modo sicuro all’interno di un wallet Web3, che consente agli utenti di connettersi ai siti Web3 e alle applicazioni decentralizzate. Questa integrazione consente agli individui di utilizzare senza problemi i loro wallet digitali in diverse applicazioni, promuovendo così l’interoperabilità.

Ethereum Name Service (ENS) è un ottimo esempio di stack di identità decentralizzato. Funziona come un protocollo di identità open-source, basato sulla blockchain. Attraverso ENS, gli utenti hanno la possibilità di generare un nome utente univoco, che può essere collegato al proprio wallet. Questa identificazione unica consente agli individui di avere un ID coerente e riconoscibile in diverse applicazioni Web3.

Una soluzione di identità decentralizzata degna di nota è Sign-In with Ethereum, lanciata nel 2021. Questa soluzione consente agli utenti di utilizzare il proprio account Ethereum e il nome ENS associato come identificatori in vari servizi. Utilizzando il proprio wallet Web3 preferito, gli utenti possono connettersi ai loro conti Ethereum sottostanti e utilizzare i loro nomi ENS per accedere ad applicazioni come le piattaforme social e di gaming decentralizzate.

Vantaggi delle identità decentralizzate

L’identità decentralizzata offre diversi vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di gestione dell’identità centralizzati.

Ecco alcuni vantaggi chiave: controllo dell’utente, miglioramento della privacy, sicurezza, interoperabilità, riduzione dei furti di identità, miglioramento della fiducia e della trasparenza.

Inoltre, l’identità decentralizzata ha il potenziale per dare potere agli individui delle popolazioni meno servite che potrebbero non disporre di forme di identificazione tradizionali. Consentendo agli individui di creare e gestire le proprie identità digitali, i sistemi di identità decentralizzata possono facilitare l’accesso ai servizi, l’inclusione finanziaria e la partecipazione all’economia digitale.

L’identità decentralizzata offre un chiaro vantaggio rispetto alle piattaforme centralizzate. A differenza di queste ultime, che hanno accesso completo a tutti i dati relativi all’account, come i tratti somatici, la posizione, gli accessi, le interazioni e i pagamenti, l’identità decentralizzata consente agli utenti di esercitare un controllo sulle informazioni che condividono con applicazioni specifiche, in base alle proprie esigenze e alle circostanze. Consentendo agli utenti di divulgare selettivamente solo le informazioni rilevanti, l’identità decentralizzata riduce significativamente i rischi potenziali associati al furto o alla perdita di credenziali.

Possedendo un’identità decentralizzata on-chain, gli utenti hanno la possibilità di interagire direttamente con diversi protocolli e piattaforme, eliminando la necessità che le grandi aziende di Internet agiscano da intermediari.

Tuttavia, la tecnologia dell’identità è attualmente in fase di evoluzione. Per garantirne l’adozione su larga scala, è necessario affrontare efficacemente alcune sfide.

I rischi dell’identità digitale

Come per ogni tecnologia emergente e le sue applicazioni, esistono dei rischi intrinseci. Il settore e l’ecosistema raccolgono continuamente preziosi input attraverso l’implementazione di queste tecnologie in vari casi d’uso. Questo processo di apprendimento iterativo aiuta a identificare e mitigare i rischi, consentendo lo sviluppo di best practice.

I rischi delle tecnologie emergenti sono più elevati nelle prime fasi di adozione, come nel caso dell’identità decentralizzata.

L’uso dell’identità decentralizzata comporta effettivamente dei rischi, i principali dei quali sono:

– problemi di software e di sicurezza,

– perdita o furto delle chiavi private

– nodi malevoli che intercettano e clonano le informazioni personali

Conclusioni

La crescente frequenza dei furti di identità sottolinea l’urgenza di metodi di autenticazione più forti e robusti.

L’identità decentralizzata assicura un approccio trasformativo alla gestione dell’identità nello spazio digitale. Garantisce numerosi vantaggi e affronta le principali sfide associate ai tradizionali sistemi centralizzati.

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L’identità decentralizzata rappresenta infatti un cambiamento di paradigma verso una gestione dell’identità incentrata sull’utente e sulla privacy. Offre un panorama digitale più sicuro, trasparente e inclusivo, in cui gli individui hanno un maggiore controllo sulle proprie identità e sui propri dati personali.

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